 
            Due ucraini sono stati arrestati preventivamente in Romania, accusati dai procuratori DIICOT di tentativo di atti di diversione, dopo aver cercato di incendiare la sede di un'azienda di corriere a Bucarest. Hanno contestato la misura dell'arresto, e l'Alta Corte di Cassazione e Giustizia discuterà la richiesta il 28 ottobre. Secondo il DIICOT, i due sono entrati in Romania e hanno depositato pacchi contenenti dispositivi incendiari artigianali, con l'intento di distruggere l'edificio.
Il Servizio Romeno di Informazioni è intervenuto, disinnescando i dispositivi e prevenendo una potenziale tragedia. Le indagini continuano, e la perizia preliminare suggerisce un legame con una rete di sabotaggio controllata dai servizi segreti russi, mirante all'infrastruttura della compagnia NOVA POST. Il giudice dei diritti e delle libertà ha disposto l'arresto preventivo dei due per 30 giorni.
 
                             
                             
             
             
             
             
             
             
                 
                 
                 
                 
             
                 
                 
                 
                 
             
             
                 
                 
                 
                 
    