CSM e riafferma la posizione sulle pensioni di servizio, contraddicendo il Governo e sottolineando che la valutazione positiva della Commissione Europea è stata influenzata dalla decisione della Corte Costituzionale

Il Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) ha inviato un comunicato in cui respinge le affermazioni del Governo relative al traguardo 215 del PNRR riguardante le pensioni di servizio. Il CSM sostiene che la valutazione positiva della Commissione Europea del 2024 si basava sulle modifiche alla Legge n. 282/2023, e che i problemi sono emersi solo dopo l'invalidazione della tassazione progressiva da parte della Corte Costituzionale. Il CSM critica le recenti modifiche apportate dal Governo, sottolineando che queste non rispondono alle esigenze della Commissione Europea. Le tensioni tra il CSM e l'Esecutivo si sono intensificate dopo le dichiarazioni del premier Ilie Bolojan, e il CSM riafferma che le valutazioni della Commissione non riguardano le pensioni dei magistrati, ma solo il regime fiscale invalidato.