martedì 13:12
Attualità
Foto: Facebook/ CFR Călători
Alla CFR Călători, il Direttore Generale Traian Preoteasa ha implementato un programma di lavoro denominato 'programma interrotto', che obbliga molti dipendenti a venire al lavoro due volte al giorno senza ricevere un pagamento aggiuntivo. Questa misura è stata adottata nel contesto della cancellazione di alcuni treni, il che ha portato alla chiusura delle biglietterie per lunghi periodi. I dipendenti sono costretti a percorrere lunghe distanze, a volte decine di chilometri, per evitare di dover stare in stazione durante i tempi di attesa.
Ad esempio, un dipendente che in precedenza lavorava 12 ore al giorno per raggiungere la norma di 180 ore al mese, ora deve lavorare 8 ore in due turni, con 4 ore non retribuite. Questo cambiamento ha portato ad un aumento del numero di viaggi effettuati dai dipendenti, da 30 a 92 al mese. La misura non è stata verificata dall'Autorità per la Riforma Ferroviaria o dall'Ispettorato del Lavoro, il che solleva interrogativi sulla legalità e sull'impatto di essa sui dipendenti e sui servizi offerti ai clienti.
Ad esempio, un dipendente che in precedenza lavorava 12 ore al giorno per raggiungere la norma di 180 ore al mese, ora deve lavorare 8 ore in due turni, con 4 ore non retribuite. Questo cambiamento ha portato ad un aumento del numero di viaggi effettuati dai dipendenti, da 30 a 92 al mese. La misura non è stata verificata dall'Autorità per la Riforma Ferroviaria o dall'Ispettorato del Lavoro, il che solleva interrogativi sulla legalità e sull'impatto di essa sui dipendenti e sui servizi offerti ai clienti.