Adina Apostol, sopravvissuta alla tragedia di Colectiv, ha dichiarato che negli ultimi 10 anni non è cambiato nulla in Romania, accusando i politici di aver prioritizzato gli interessi personali a discapito delle misure necessarie per supportare i pazienti gravi. Ella afferma che il paese si trova in una "coma" amministrativa, con la dirigenza che vive in una bolla di comfort, ignorando i gravi problemi del sistema sanitario. Apostol sottolinea che, invece di investire negli ospedali per i grandi ustionati, i soldi vengono diretti verso pensioni speciali e altre "priorità" non urgenti. Il presidente Nicușor Dan ha aggiunto che la Romania non dispone di centri funzionali per i grandi ustionati, e le promesse fatte dopo Colectiv sono rimaste inadempiute. Le organizzazioni civiche stanno organizzando una marcia per commemorare dieci anni dalla tragedia, chiedendo giustizia per le vittime e responsabilità per i colpevoli. Il loro messaggio sottolinea che, sebbene siano stati fatti alcuni progressi legislativi, la realtà negli ospedali rimane allarmante, con carenze acute e problemi irrisolti.
30 ottobre 13:19
Attualità
sursa foto: Inquam Photos / Octav Ganea